Descrizione
Cimitero di Campegine. Cappella ad arco ove sono deposte le spoglie dei sette fratelli Cervi.
Copertina della 1^ edizione del libro "I miei sette figli"
Nel cimitero di Campegine riposano le spoglie dei sette fratelli Cervi: Agostino, Aldo, Antenore, Ettore, Ferdinando, Gelindo ed Ovidio, strenui oppositori del regime fascista, che li mandò a morte, mediante fucilazione, assieme a Quarto Camurri, il 28 dicembre del 1943, al Poligono di tiro di Reggio Emilia. I loro corpi furono rinvenuti nel cimitero di Villa Ospizio (RE) l’anno successivo a seguito di un bombardamento.
Il 20 ottobre del 1945, con solenne cerimonia, le salme furono tumulate nel luogo ove ora sorge una cappella ad arco, che accoglie anche le spoglie della madre Genoveffa, deceduta per il dolore un anno dopo la morte dei figli, e del padre Alcide, spentosi il 27 marzo del 1970.
La storia della famiglia Cervi è assurta a simbolo del coraggio, della generosità dei contadini reggiani e della loro caparbia volontà di non piegarsi ad un regime totalitario e violento.
Oggi la memoria del loro duro lavoro di contadini innovatori, dei loro ideali di Resistenza, delle loro sofferenze, sono custoditi nell’impianto museale di Casa Cervi, la casa colonica, in località Campi Rossi, che diede albergo a tanti oppositori del fascismo, loro ultima dimora, poco oltre il confine ad ovest del nostro territorio, nel limitrofo Comune di Gattatico.
Casa Cervi, che ospita anche il polo bibliotecario archivistico Emilio Sereni, situata in prossimità del casello dell’autosole Terre di Canossa-Campegine, è aperta al pubblico dal martedì alla domenica, nei seguenti orari: dal 1 aprile al 30 settembre 9,00-13 15,00-19,00, dal 1 ottobre al 31 marzo 9,00-12,00 15-17,30. Per informazioni: tel. 0522-678356. (testo di Giovanni Cagnolati)
La famiglia Cervi
Alcide Cervi
Genoveffa Cocconi
Modalità di accesso
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Ultimo aggiornamento: 25-10-2023, 12:57